E' prodotto in culture cellulari: autorizzato dai nove anni
La Commissione Europea ha dato il via libera alla commercializzazione di un vaccino antinfluenzale di nuova generazione, ovvero prodotto in colture cellulari. Il nuovo vaccino stagionale quadrivalente, il cui utilizzo è stato autorizzato a partire dai nove anni di vita, sarà il primo disponibile in Europa a venir prodotto con procedimenti estranei alla coltura su uova. L'autorizzazione Ue si basa sui dati di uno studio "real world" presentato alla Canadian immunization conference (Cic), effettuato su oltre 1,3 milioni di cartelle cliniche: ha evidenziato come negli Stati Uniti, durante la stagione influenzale 2017-18, il vaccino quadrivalente in coltura cellulare è stato più efficace nella prevenzione delle sindromi influenzali del 36,2% rispetto ai vaccini quadrivalenti standard coltivati su uova.
A svilupparlo i ricercatori della Duke University. Incoraggia il sistema immunitario a colpire una porzione della superficie del virus che è meno variabile
Lo studio sulla figlia di JN.1 che negli Usa ha sorpassato la madre ed è responsabile di 1 caso su 4
L’approccio corretto e vincente prevede più vaccini diversi che possano rispondere all’appropriatezza vaccinale individuale, in sostanza un vaccino “giusto” per ogni singolo paziente
Cavaleri (Ema): "Ci aspettiamo ritiro vaccini non più usati"
In questi giorni la pratica per renderlo rimborsabile e quindi utilizzabile negli ospedali è sotto la lente dell’Agenzia del Farmaco. L’iter è lungo, ma secondo gli esperti il via libera sarà a luglio
Terapia sperimentata su 6 casi difficili da team italo-tedesco
Studio sui topi, migliore risposta immunitaria
Si tratta della prima terapia a base di CAR-T mirata all’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) approvata dalla Commissione europea per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo recidivato e refrattario che abbiano ricevuto almeno una l
Emilio Croce: "Il Consiglio di amministrazione, anche per quest’anno, ha scelto di riconoscere l’integrale rivalutazione Istat delle prestazioni"
I più anziani sono deceduti per le malattie circolatorie
Cattolica-Gemelli, presente nel 13-16% dei test, tipo virulento
La scoperta potrebbe avere implicazioni nello sviluppo di terapie e, secondo i ricercatori, potrebbero fermare la crescita dei tumori
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